Seminario Minore

Nella sua lettera Pastores dabo vobis, San Giovanni Paolo II ha scritto: “la vocazione sacerdotale ha un suo primo momento di manifestazione spesso negli anni della preadolescenza o nei primissimi anni della gioventù”.

San Tommaso d’Aquino, cercando di spiegare perché Cristo amava in modo particolare l’apostolo San Giovanni a causa della sua “giovane età”, scrisse: “Questo ci permette di sapere come Dio ama in modo particolare coloro che si dedicano al suo servizio fin dalla loro prima giovinezza”[1]. Per questo la Chiesa ha istituito il seminario minore dove i giovani che mostrano segni di vocazione possono discernere, studiare e prepararsi per continuare la loro formazione nel seminario maggiore.

L’obiettivo è che il giovane possa diventare più consapevole di quale sia la sua vocazione, discernere se Dio lo sta chiamando, e coltivare questa chiamata in un ambiente sano e propizio. Si tratta di una preziosa opera educativa: i giovani ricevono da un lato la formazione scolastica adeguata alla loro età, e dall’altro un’introduzione a quella che sarà la loro futura formazione sacerdotale. La vita dei seminaristi minori include molte attività come viaggi culturali e sport. Sono diretti da un sacerdote dell’Istituto che è il supervisore della loro formazione, ed è accompagnato da altri religiosi che lo assistono in questo compito. L’Istituto offre una casa dove vivono insieme, con uno stile di vita che li prepara alla vita consacrata, con studio, preghiera e ricreazione. In alcuni periodi dell’anno i Seminaristi Minori visitano i loro genitori.